Studio tecnico Roma | SCIA e SCIA in sanatoria a Roma
563
post-template-default,single,single-post,postid-563,single-format-standard,ajax_fade,page_not_loaded,,qode_grid_1300,footer_responsive_adv,hide_top_bar_on_mobile_header,qode-content-sidebar-responsive,qode-theme-ver-9.1,wpb-js-composer js-comp-ver-4.11.1,vc_responsive
 

SCIA e SCIA in sanatoria a Roma

07 Dic SCIA e SCIA in sanatoria a Roma

” Lo studio del geometra Simone Iaria è a disposizione per la compilazione e le documentazioni di accompagnamento alla SCIA e alla SCIA in sanatoria a Roma! Scoprite di più su questo documento! 

SCIA e SCIA in sanatoria: ecco di cosa si tratta e quando bisogna presentarle
La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è una delle documentazioni più importanti da fornire al Comune di Roma quando si desidera avviare, chiudere o modificare un’attività commerciale. Se presentata successivamente viene denominata SCIA in sanatoria.

Continuate a leggere per scoprire tutte le informazioni su come e quando presentarla e se avete bisogno della consulenza di un professionista, contattateci per fissare un appuntamento!

SCIA e SCIA in sanatoria: di cosa si tratta?
L’introduzione della SCIA ha permesso una importante facilitazione in ambito professionale. Dalla sua entrata in vigore, infatti, se si ha bisogno di avviare, modificare o cessare un’attività professionale è possibile farlo sin da subito, senza dover necessariamente attendere i controlli di routine da parte degli Enti di competenza. Dopo averla presentata, la Pubblica Amministrazione ha 60 giorni di tempo per effettuare le verifiche necessarie e in caso di apertura di una nuova attività, di accertare il possesso di tutti i requisiti per poterla svolgere.

Quando può essere richiesta?
La Scia, in particolare, può essere richiesta per le seguenti attività:
• interventi di manutenzione ordinaria conformi a quelli indicati nell’art. 24 c. 21 delle N.T.A. del P.R.G.;
• interventi di manutenzione straordinaria sulle strutture portanti degli edifici e delle unità immobiliari;
• creazione di parcheggi pertinenziali e di parcheggi a raso situati questi ultimi su aree asservite a fabbricati già esistenti;
• operazioni di restauro o risanamento conservatorio;
• interventi in sanatoria in linea con l’art. 37 c. 5 del D.P.R. 380/01 e con l’art. 22 c. 2 lett. “c” della L.R. 15/2008;
• varianti in corso d’opera, siano esse relative a istanze in corso di validità o, non essenziali, a Permessi di Costruire.

Come deve essere presentata la SCIA?
La SCIA deve necessariamente essere presentata prima dell’avvio, della modifica e della cessazione di una qualsiasi attività professionale. Soltanto in pochi casi non si ha l’obbligo di presentarla. La SCIA e la SCIA in sanatoria, inoltre, hanno anche un’altra importante caratteristica: generalmente non è possibile presentarle in formato cartaceo perché in moltissimi casi è necessario inviarla online agli uffici di competenza tramite posta elettronica certificata. Per la presentazione della SCIA e della SCIA in sanatoria ci si può affidare anche a un intermediario di fiducia: per questo lo studio del geometra Simone Iaria è a vostra disposizione! Contattandoci, infatti, avrete la possibilità di avviare la compilazione della SCIA e della SCIA in sanatoria e di affidare a un professionista del settore tutte le relative pratiche per la sua presentazione: in tal modo avrete la sicurezza di presentare questo documento nel modo corretto allegando tutte le documentazioni che di caso in caso sono necessarie.